Week(e)nd con il morto.
I’m Feel It Coming, Save your Tears, In Your Eyes, Blinding Lights: con pezzi da novanta come questi, capaci di inchiavardarsi per mesi nelle classifiche – qualsiasi cosa siano, oggi, le classifiche – e registrare carrettate di views su YouTube, chi avrebbe pensato che a inizio 2022 Abel Makkonen Tesfaye, noto ai più come The Weeknd, avrebbe tirato fuori Dawn FM, ovvero un quasi-concept-album su trapasso, rimorso, perdizione e nichilismo? Che in fondo era un po’ quello che tutti stavamo aspettando, dopo due anni di COVID, esatto? Beh, no ovviamente. Ma sia lode agli artisti che ancora riescono a sorprendere e rischiare, come è in effetti il pensare, a 32 anni, di scrivere un disco sulla morte (a meno di essere norvegesi e suonare metal, si intende, ma quello è un altro discorso).
Gasoline è una sintesi perfetta dei temi del disco, e il video girato da (e con la fotografia di) Matilda Finn (bravissima: sensuale, decadente, visivamente piena, in bilico costante tra kitsch e suggestioni cinematografiche a base di corpi deformi e violenza posticcia – tutta roba che va a nozze con il Nostro) riesce a connotare perfettamente le atmosfere di The Weeknd edizione 2022. Sia chiaro: rimane pop elettronico da pista da ballo (… piace questa definizione un po’ rétro?), ma da ballare non senza una salvifica dose di angoscia.
Un assaggio: «I wrap my hands around your neck / You love it when I always squeeze». Un altro assaggio: «And if I finally die in peace / Just wrap my body in these sheets / And pour out the gasoline / It don’t mean much to me».
Amen.