New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

...Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

Ghost Power: Astral Melancholy Suite
Potere ai fantasmi!

Lo spazio interstellare, il classicismo sperimentale.

Che meraviglia, gli Stereolab: portabandiera di un art pop cantabile e sperimentale che hanno messo in connessione decine di anelli cui non avevamo mai pensato, proponendo una coloratissima musica per intellettuali senza spocchia – del tipo che bada al sodo e si diverte – nella quale hanno mescolato di tutto e di più, da Piero Umiliani al tropicalismo passando per BBC Radiophonic Workshop e Harmonia.

Al centro del progetto, Tim Gane, Laetitia Sadier e la sfortunata Mary Hansen hanno recitato da fantastici maniaci del rétro quando ancora ciò non rappresentava una banale moda. In più – oltre ad aver rimesso in pista un gruppo in animazione sospesa tra 2004 e 2014 – Laetitia e Tim possono vantare carriere parallele degne di interesse e rispetto. In particolare Gane, che agli ottimi Cavern of Anti-Matter affianca ora i Ghost Power e, con Jeremy Novak dei Dymaxion, intraprende un viaggio strumentale che vede l’attitudine avanguardistica applicata al pop di Joe Meek saldarsi a tentazioni di kosmische Musik, dove la new wave è tutt’uno con l’arguzia dei maestri della library music.

Vertice dell’opera, per importanza e magnificenza, è Astral Melancholy Suite, che porta via metà della scaletta scagliando in spazi che da interstellari divengono interiori un’ambient come l’avrebbero concepita i primi Kraftwerk se fossero stati i Tangerine Dream. Così, quando dopo un quarto d’ora rimetti i piedi sulla terra, il mosaico di passati immaginari lascia in dote uno squisito e illuminato classicismo d’autore.

Ghost Power Stereolab Tim Gane Kraftwerk 

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 1 persone!