I Dinosaur Jr. rappresentano un caso frequente in Sub Pop: essere di casa, senza aver necessariamente pubblicato dischi. O meglio, esser di casa avendo pubblicato dischi per altri.
J Mascis conobbe Megan Jasper, futura centralinista, nonché futura General Manager e CEO dell’etichetta, all’Università del Massachussets, ad Amherst. La prima volta che lei lo incontrò, lo definì un “train wreck” (un incidente ferroviario, cioè un disastro di persona). Poi, a un certo punto, Megan aveva deciso di seguire la band in tour, vendendo il loro merch ai baracchini. Sua sorella, Maura Jasper, lavorava come loro art director e aveva disegnato per loro alcune copertine – tra cui quella di The Wagon.
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A questo punto, i Dinosaur Jr., che avevano già ottenuto una buona manciata di consensi, erano già una band traballante, alle prese con varie defezioni. In primis quella del bassista originale, Lou Barlow, che concluse il suo rapporto a male parole (e che andò poi a formare i Sebadoh).
Questo non impedì loro di firmare con la Blanco Y Negro/Sire Records nel 1990, etichetta per cui uscì il loro quarto album Green Mind. The Wagon fu remixato e uscì come singolo per la medesima casa discografica.
Il legame tra la Sub Pop e J Mascis non si è mai sciolto, tant’è vero che l’etichetta pubblica ora i suoi album solisti; soprattutto, si manifesta con interviste segnanti tipo questa.