Khalif “Swae Lee” Brown e Aaquil “Slim Jxmmi” Brown sono nati a Tupelo, Mississippi (sì, come LUI) ma un giorno, a Coachella con il loro produttore dal nome scemo (Mike WiLL Made-It), si sono imbattuti in un backstage in Paul McCartney, che non aveva idea di chi fossero ma apparentemente è stato molto cordiale, in quella sua maniera McCartneyosa di essere cordiale. Di qui, lo spunto per un pezzo sull’essere i Black Beatles, curiosa fantasticheria proibita di un universo musicale che in effetti, quel tipo di cosa lì non l’ha mai avuta. Con l’interessamento del delinquente del rap Gucci Mane, e con l’aiuto inaspettato di studenti di college che hanno usato il loro pezzo per partecipare alla viralata dell’anno (la Mannequin Challenge), il brano è andato al n. 1 in quasi tutto il mondo (non è piaciuto in Italia, Olanda e Ungheria). Interessanti le dichiarazioni dei protagonisti. «Quando l’abbiamo finita mi sembrava un pezzo rock, è melodica e aggancia più di un rap» (Slim Brown). «Questo è il massimo di urban che il pop può raggiungere e il massimo di pop che l’hip-hop può diventare. I Backstreet Boys col cappuccio, gli *NSYNC neri» (Mike WiLL Made-It). Ha un suo che.