Buon appetito, gente!
Il secondo disco di MF DOOM firmato a suo nome è un’altra operazione pazzerella, concettualmente sulla falsariga della serie Special Herbs: come l’anagrammatico e poco enigmatico titolo (MM..FOOD) suggerisce, il Leitmotiv dei 15 pezzi in scaletta è il cibo. Il che comporta anzitutto titoli con puns tra il demenziale, il nonsense e il geniale: Rap Beef, Hoe Cakes, Poo-Putt Platter, Fillet-O-Rapper e via di questo passo.
In tutto questo gusto per l’assurdo non mancano scelte incomprensibili, come quella di piazzare quattro skit consecutivi a metà disco, una soluzione che annienta qualsiasi idea di ritmo. Ma mister Dumile è da prendere così, bizzarrie comprese.
In un parco campionamenti particolarmente saporito (da Frank Zappa a David Bowie, da Sade ad alcuni vecchi episodi di Spiderman), il pezzo migliore in scaletta è probabilmente Rapp Snitch Knishes: affiancato dal misterioso rapper Mr. Fantastik (la cui reale identità non è mai stata svelata), DOOM inanella una bella sequenza di punchlines che sfottono i rapper capaci solo di vantarsi dei propri crimini, il tutto su un guizzante beat a base di psichedeliche chitarre hendrixiane.