Ambizione in fasce, ma già infuocata.
Ecco uno dei primissimi brani scritti dalla band londinese, probabilmente da Harris ancora quando si trovava nei Gypsy’s Kiss. Uscita come B-side del singolo Running Free e poi recuperata nella riedizione del 1995 del primo disco e nel Best of the B-sides contenuto nel cofanetto Eddie’s Archive, Burning Ambition è uno di quei brani culto per gli aficionados, che dovrebbe diventare parte fondante della grande storia dei Maiden.
Già, perché nei suoi brevi – ma incisivi – 2 minuti e 42 secondi di durata troviamo alla batteria Doug Sampson (già nell’EP di debutto The Soundhouse Tapes del 1978) e la mano del produttore Guy Edwards, che incide il pezzo nel dicembre 1979, poco prima che arrivassero nella band Dennis Stratton e Clive Burr.
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Perfettamente concepita in fratellanza con Running Free, la canzone si lega a concept tipici (volontà di ribellione, libertà giovanile) di tutta una generazione, da sempre insofferente sia ai vincoli della legge che a legami sentimentali opprimenti. Il giovane metallaro qui infatti chiede alla donna di lasciarlo andare e di allontanarsi da lui, per non soffrire troppo a causa della sua ambizione, che sicuramente brucerà tutto quanto dovesse trovare sulla sua strada.
Profetico a dir poco, Burning Ambition è sicuramente un bel tema con cui spegnere le candeline dell’anniversario della band.