L’artista che voleva uscire da sé stesso, e fluttuare nell’etere.
Mi si perdoni l’incipit con riferimento autobiografico. Se, come la sottoscritta, si ha la fortuna di scrivere cose che hanno come tema centrale la città di Seattle, la domanda più frequente che capita di sentire può essere riassunta con: «Ma com’è Seattle musicalmente, oggi?». Sottotesto: «C’è mai stato un nuovo Kurt Cobain?». Ovviamente no. Ma che questa città sforni di continuo prodotti musicali di un certo livello è un dato di fatto.
Perfume Genius, al secolo Michael Alden Hadreas, originario di Tacoma e cresciuto, appunto, nella capitale della flanella, ne è un esempio eclatante. Certo, da un paio d’anni risiede a Los Angeles, ma poco importa: Seattle non è per sempre.
Quello che importa, invece è che finalmente Hadreas – la cui poliedricità è tale che servirebbe un approfondimento di svariate cartelle per raccontarla – ha visto, in questo 2020, una sorta di consacrazione. Non un mero orpello da name dropping quando si parla di musica amica della comunità LGBT – qui c’è un performer a tutto tondo che non vuole essere incasellato in uno dei soliti grandi dibattiti su cosa è abbastanza gay e cosa no. D’altra parte, ce ne ha messo lui stesso di tempo – e ce ne ha messi di album – per mettere a fuoco questa faccenda.
Poi la sua musica ha preso strade bizzarre, tant’è vero che, come si intuisce dai commenti su YouTube, a farlo conoscere hanno contribuito in primis due cose: la serie tv americana Booksmart e FIFA 18.
Describe è il primo singolo tratto dall’album Set My Heart on Fire Immediately, un disco che svetta nella stessa produzione di Perfume Genius per intensità, varietà e bellezza (notevole anche l’altro singolo On the Floor e relativo video).
Sono passati dieci anni tondi dal suo esordio, ma siamo solo all’inizio.