Come diceva Edna O’Brien, l’Irlanda è una meravigliosa incubatrice.
A Hero’s Death sta senza alcun dubbio nella lista dei dischi più importanti del 2020.
È la seconda prova – che come ben si sa è sempre quella più difficile - degli irlandesi Fontaines D.C. che, non paghi di aver pubblicato lo scorso anno uno dei migliori debutti degli ultimi tempi, a questo giro riescono persino a superarsi.
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Distaccandosi in parte dal nuovo movimento post-punk da cui provengono, la formazione capitanata da Grian Chatten dà alla luce un disco oscuro, dove non si limita più solo a scrivere della propria città, ma rivolge lo sguardo a tutto quello che proprio non va in questo mondo. Tra le varie canzoni presenti nella tracklist, quella che più stupisce è Oh Such a Spring, una toccante ballata che ricorda clamorosamente il Lou Reed solista senza però suonare come un plagio, ma piuttosto come un tributo (volontario o involontario, non è dato sapersi) a una leggenda del rock scomparsa troppo presto.
Certo che con una discografia di due soli dischi, uno più bello dell’altro, c’è davvero da scommettere grandi cose per il futuro di questi imbronciati e talentuosi figli di Dublino.