Nuovi percorsi per il solito grande David.
David Tattersall è uno degli autori di cui non perdo nulla, capace ancora, dopo tanti anni, di riuscire a catturare la mia attenzione. Pur restando sempre nel suo mondo e riproponendo il suo stile immediatamente riconoscibile, riesce a essere piacevolmente sorprendente e spesso tira fuori dal suo cilindro piccole perle senza tempo.
Nonostante sia passato parecchio dagli inizi degli anni Duemila (quando con i suoi Wave Pictures ha rappresentato una singolare e affascinante ventata di freschezza e la particolarità del loro sound me li faceva immaginare come una di quelle band che potevi incontrare a suonare per le strade di qualche metropoli), con il passare degli anni il loro moderno folk rock condito da testi sempre ironici non mi ha deluso mai.
Un percorso da cult band che non li ha tutto sommato confinati a essere una prelibatezza per pochi. Negli anni, hanno anche dato alle stampe una serie di gioiellini che avrebbero potuto farli accedere a un pubblico mainstream ( per esempio Just Like a Drummer del 2008) o album praticamente perfetti come Long Black Cars del 2012, eppure la loro popolarità è rimasta circoscritta ai soliti fan di sempre.
Nel 2022 sono usciti dopo alcuni anni di silenzio con il doppio When the Purple Emperor Spreads His Wings, nel quale Tattersall ha dimostrato come la sua vena creativa fosse più viva che mai e ancora lontana dall’esaurirsi. E infatti ora si è lanciato in un nuovo progetto, The David Tattersall Group, tramite il quale ha pensato bene di radunare un po’ di amici e colleghi per riproporre il suo sound indie fino all’osso.
Bright Moon è il delizioso brano contenuto nell’omonimo album appena uscito, un lavoro nel quale possiamo ritrovare la sua singolare vocalità, il suo particolare songwriting e un bel po’ di altri pezzi di ottimo livello.
The David Tattersall Group David Tattersall The Wave Picture