Strane cover e dove trovarle.
Quello delle rivisitazioni di brani o di album molto noti e amati dal pubblico è sempre un terreno scivoloso. A volte si tratta di imprese ben riuscite che riescono a valorizzare ulteriormente l’opera originale o a metterne in luce aspetti diversi. Altre ottengono il risultato opposto, risultando indigeste agli estimatori della versione standard. Insomma, bisogna saperlo fare e valutare quando e quanto sia opportuno fare questo tentativo.
Ci sono poi delle operazioni così fuori dai canoni di riferimento, talmente estranee al contesto originario che viene da guardarle con la curiosità che si riserva alle cose buffe e inaspettate e per le quali si finisce per forza di cose per provare simpatia, se non una vera e propria ammirazione.
Lonelyboy è incappato in questa terza via, specializzando la propria produzione in versioni lo-fi di album importanti di artisti di generi diversi. Non gli importa di giocare con il fuoco, né di apparire troppo pretenzioso. Le sue sono sonorità elettroniche e minimaliste e – come dimostrato dalla sua versione di Americana degli Offspring – non hanno la pretesa di somigliare alla versione originale, quanto piuttosto di ricordarla vagamente, portando l’ascoltatore verso atmosfere all’opposto delle intenzioni che la band californiana aveva impresso nel 1998.
The Kids Aren’t Alright passa così da inno generazionale carico di energia e amaro disincanto a sottofondo lieve pieno di vibrazioni positive, distensivo e rilassante.
Per qualcuno una bestemmia, per altri un’idea stravagante. Forse soltanto un esperimento, sicuramente divertente.