Croci crossover e delizie electro-rétro.
A parte per la quantomeno impervia dicitura da tastiera, siamo davvero tutti contenti di poter parlare di un nuovo disco dei ††† (Crosses). Già, perché nel mare magnum dei contributi targati Chino Moreno, molte cose sono certamente evitabili, ma questo è stato uno dei progetti che, seppur in sordina, ha saputo davvero ravvivare l’attenzione extra-Deftones.
È con Invisible Hand che, infatti, ci ritroviamo di fronte a una nuovamente ispirata vena electro, potenziata da un beat coinvolgente che prende ispirazione a piene mani dalle più efficaci sortite dei NIN (soprattutto di Year Zero) e dei Depeche Mode più decadenti e che torna a settarsi nelle tonalità del disco d’esordio del progetto.
Shaun Lopez in forma smagliante produce un bel trip (che però, appunto, funziona ottimamente come singolo) e il Chino, beh, fa quello che deve, cantilenante e malinconico come sempre ci piace. Sono passati quasi dieci anni dalla prima volta che li abbiamo sentiti e, nel campo dell’elettronica, i sistemi per spippolare con i suoni e i modi per amplificare ulteriormente (anche se non sempre è cosa buona) sulle frequenze basse si sono certamente evoluti. Qui c’è una felice via di mezzo tra il sound vintage e rétro (e come non potrebbe?) e una pacca sulla spalla ai tempi che corrono (provare a sentirla con un impianto serio e magari da un file decente per credere).
Il loro secondo album in studio Goodnight, God Bless, I Love U, Delete. uscirà il 13 ottobre 2023 su Warner Records, sancendo il primo tassello discografico per una major e facendoli così diventare di fatto compagni d’etichetta dei Deftones stessi. La qualità e le premesse non sembrano inquadrarli altrove.
††† (Crosses) Chino Moreno Deftones Shaun Lopez
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