Basta poco per lasciarsi prendere.
Anjimile Chithambo, meglio conosciuta come Anjimile, è una musicista bostoniana di origine malawiana. Dopo il debutto Giver/Taker (pubblicato nel 2020), è appena tornata con il suo secondo disco, questa volta su 4AD.
A rappresentare The King ci offre questa Animal, brano nel quale utilizza la sempiterna formula del “less is more”. Basta infatti una voce calda e stupenda come la sua e dei minimali rintocchi strumentali per perdersi e farsi ubriacare da un tono profondo e caldo, immerso in un’aria che sa di grande pianura, di corsa animalesca in libertà e di contemplazione.
Cresciuta con le cassette di Oliver Mtukudzi appartenute al padre e unite poi a ripetuti ascolti di Sufjan Stevens, è riuscita a creare una sintesi di rara bellezza, con un testo che, se ascoltato attentamente, colpisce a ripetizione, come uno schiaffo foderato in una carezza. Basti come esempio la chiosa finale a recitare «Is this growing old? Every day another grief to hold / And I heard blue lives matter from a white liberal piece of shit I couldn’t stand at all / If you treat me like an animal I’ll be an animal» che fa immediatamente capire come ci sia veramente molto poco da scherzare in questo senso.
Cantautorato elegante, diretto e pop, carico di stile, classe e contenuto. Bentornata Anjimile, abbiamo bisogno di queste canzoni e di musica semplice, diretta, con un potenziale di durata a lunga scadenza, per cura e linearità del racconto: forse un piccolo classico, vedremo se resisterà alle intemperie.