L’estate di Angelica non finisce mai.
La stagione estiva è finita, il mare si trasforma lentamente in un ricordo sfumato dalle tinte azzurre. Dello sciabordio delle onde non rimane altro se non un ricordo felice che scalda il cuore per il resto dell’anno.
L’arrivo dell’autunno però per Angelica deve ancora aspettare. Non è solo una questione di temperatura, si tratta di una certezza: fino a quando si continua a credere nelle profondità marine, queste possono sommergere tutto, compresi i sentimenti.
Non è un vero SOS quello che l’artista lombarda ci lancia, ma una sfida a seguirla tuffandoci nel suo stile inconfondibile. Elettronica e pop hanno caratteri vintage e si inseguono minuto dopo minuto creando un immaginario malinconico e inafferrabile.
I sussurri animano tutto il travaglio e la delicatezza di una storia che si dispiega nella quotidianità, mentre il ritornello ci cattura già dal primo ascolto. «Hai rotto il senso di me» dice Angelica, ma ancora una volta è proprio la musica il luogo sicuro in cui ritrovare una propria unità, anche quando l’unico modo per riunirsi è una cartolina fuori stagione che sa di estate.