Il gusto proibito di non cogliere l’attimo.
Ironia, entusiasmo e fantasia sono elementi che ai Bombay Bicycle Club non sono fortunatamente mai mancati, così come il desiderio di spaziare tra diversi tipi di sonorità e di sperimentare poetiche nuove. Una versatilità e una capacità di dare alla creatività forme diverse a cui il macrocontenitore dell’indie pop in salsa british va probabilmente stretto, e che sembra aver ritrovato nuova linfa dopo la fine della pausa di riflessione che nel 2020 aveva dato vita all’ottimo Everything Else Has Gone Wrong.
My Big Day prosegue quel percorso, sterzando ancora più decisamente sul fronte della leggerezza e dimostrando che le idee sono ancora tante, così come alta rimane la quota di cazzeggio. Una ritrovata serenità che appare come terreno ideale su cui edificare un futuro da cui è lecito non sapere cosa aspettarsi.
A partire dal divertente videoclip che accompagna l’uscita del brano, con un pezzo del genere la band londinese ribalta la retorica del cogliere l’attimo e rivendica il diritto di fregarsene, di lasciar correre, di lasciarlo passare. Leggero, piacevole e spensierato, ma non per questo banale né scontato nelle soluzioni armoniche e nei contenuti. Aria fresca di cui sentivamo il bisogno.