Quando una canzone è più di una canzone.
La coldwave francese continua a regalare agli appassionati uscite di qualità. Poco importa se di davvero innovativo non c’è molto: in fondo è come la carbonara o, restando in Francia, una baguette – ciò che conta è che sia fatta come si deve.
Il duo dei Varsovie (Arnault Destal alla batteria e Grégory Cathérina alla chitarra, basso e voce) butta fuori un singolo tratto dal prossimo album in uscita a ottobre e come sempre fa centro. La Prospettiva Nevski qui raccontata è un vero e proprio spaccato sulla realtà quotidiana che stiamo vivendo. Basti dire che è ispirata dall’omonimo racconto di Nikolaj Gogol’ – scrittore nato in Ucraina e vissuto in Russia nell’800 – lettura che poneva in qualche modo le basi per opere successive riguardanti mondi distopici, alimentati da una strisciante alienazione sociale.
I Varsovie attaccano i sensi con un assalto sonico senza fronzoli, post-punk crudo e diretto dove il cantato pregno di emotività e pathos arriva dritto al cuore e allo stomaco, coinvolgendo ed emozionando quanto basta per volerne ancora. Una storia in odore di sadomasochismo che non può non ricordare, di nuovo, ciò che permea l’aria in questo grigio 2023. Un grido disperato che nasconde anche un grammo di speranza: nonostante tutto bisogna restare umani.
Varsovie Arnault Destal Gregorio Catherina
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