Poche semplici mosse.
La musica a volte è una cosa semplice, servono solo gli elementi giusti. La musica a volte ha bisogno di una grande dose di energia da poter restituire e condividere. La musica a volte è esperienza e dinamismo, e la sua forza è nel saperli dosare nel modo giusto, senza sbavature.
È quello che succede ai Rancid con Tomorrow Never Comes, manuale perfetto di come si scrive e si interpreta una canzone punk. Una stoccata dirompente come una scarica elettrica, una bomba che esplode, una sassata su una vetrina: l’essenza dei Rancid e di trent’anni vissuti tra queste sonorità.
Non c’è il gusto della novità, quanto piuttosto la conferma che a rendere saporito un piatto non è la somma degli ingredienti ma la qualità degli stessi e il loro sapiente equilibrio. Esplosivo, diretto, immediato: Tomorrow Never Comes è un urlo nichilista e un incitamento a farcela con le proprie forze, ma anche la firma inconfondibile di chi ha ancora qualcosa da dire nonostante il peso degli anni e i cambiamenti tutto intorno.
Se domani non arriverà mai, ci teniamo stretto questo presente qui.
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