Mi rompo ancora i coglioni (ma questa volta in inglese).
Nelle prime produzioni di Bugo (parliamo dei primi anni 2000) c’era un approccio scanzonato e nichilista di cui si apprezzava l’originalità e la naturalezza. La musica rispecchiava in pieno l’atteggiamento e l’impronta del suo autore che per questo poteva godere di stima e di grande affetto da parte della sua partecipe nicchia di pubblico.
Io mi rompo i coglioni, contenuto nell’album Dal lofai al cisei era un manifesto di quell’attitudine e di quello stile: una ballata liberatoria ed esplosiva, che mandava in frantumi gli schemi del cantautorato italiano, diventando così simbolica da durare nel tempo e resistere al peso degli anni.
Oggi che Bugo è molto più noto di allora, quello spirito è più vivo che mai e i New Candys hanno deciso di omaggiarlo donandogli nuova linfa in un’aspettata versione in inglese: Everything’s Fuckin Boring ne rispetta lo stile e il testo, risultando più raffinata nelle sonorità complessive. Bugo da parte sua ha partecipato suonando la chitarra, l’armonica e contribuendo ai cori.
Se è vero che, come cantava nel nel brano che lo ha reso famoso al grande pubblico, voleva «fare il cantante delle canzoni inglesi», questa collaborazione è sicuramente la cosa che ci si avvicina di più.
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