Nell’angolo del club, ancora tre persone.
All’interno dell’ultima selezione del Fabric di Londra si staglia Wild Guide, massa scura di materia plasmata dai beat del duo belga Le Motel (attivi dal 2015 con diversi album – in solo e collaborativi in carniere – l’ultimo quest’anno con il chitarrista Bruce Wijn) e dall’ineguagliabile Flowdan (al secolo Marc Veira, già membro della storica crew Roll Deep, recentemente al fianco di Eraldo Bernocchi nell’ultimo album di SIMM).
Insieme fanno semplicemente il necessario per lasciarci, ancora una volta, a bocca aperta. Groove lenti e profondi, umidi e selvaggi, il vociare salmodico dell’MC, in un mondo digitale che sembra ispessirsi e ungersi, sempre più grasso e allisciato dalla fluenza musicale del Nostro.
Musica da sorbire al buio, scuotendo testa e membra per trovare la propria quadra in pista. Dub, rap, oscurità: in questo periodo sono sempre benaccetti. Abbiamo avuto gli African Head Charge, ora questa splendida accoppiata. Noi intanto prendiamo il ritmo e continuiamo a biascicare rime in un angolo, cappuccio calato sulla testa e movenze robotiche: non ci fermate.
Le Motel & Flowdan African Head Charge Le Motel Flowdan
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