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Gvllow (feat. Agnew): Spiritual Cramp
E fattelo un tatuaggio no?

Gvllow (feat. Agnew)
Spiritual Cramp

Camminare sulle acque rotte di un mare di incesti.

La prima formazione dei Christian Death è durata poco, giusto il tempo di un album, ma quel fuoco d’artificio nero ha dato vita a miliardi di incendi nell’underground, fiamme che continuano a bruciare ovunque nel mondo.

Spiritual Cramp, da Only Theater of Pain, è un inno death rock che nasconde mille curiosità. È uno dei due brani scritti da Rozz Williams con il primo chitarrista della band, il recentemente scomparso John Albert (non accreditato ovviamente – le cose funzionavano così –; per la cronaca l’altro pezzo è Deathwish). In realtà, probabilmente le liriche non sono tutte di Rozz (l’amica d’infanzia Anne Miller lo aiutava eccome). Ma queste sono discussioni da bar per appassionati. Ciò che conta è che rimane una canzone epocale, punto.

Quarant’anni dopo, quel personaggio assurdo di Gvllow ci mette le mani, e accade il miracolo. Il ragazzo – poco noto da noi – è uno di quelli che partendo dal rap e dall’hip hop più duro ha lasciato che la sua musica venisse contaminata dal post-punk europeo e dal goth americano, riuscendo a risultare fresco, convincente e nuovo. Reclutati Frank e Alfie Agnew (ex Adolescents e fratelli di Rikk che dei Christian Death fu il funambolico chitarrista – oltre che degli stessi Adolescents del mitico disco blu), ci sputa in faccia una versione aggiornata del pezzo che, pur mantenendo tutta la carica e viziosità dell’originale, spinge il piede verso l’impatto diretto e senza fronzoli.

Una rilettura ben fatta, da ogni prospettiva, che può essere un ottimo punto di partenza in due direzioni: riscoprire il capolavoro dei Christian Death così come approfondire la carriera di Gvllow, uno che ha già sette milioni di stream su Spotify e due milioni su Youtube; numeri che certi personaggi nostrani che se la tirano troppo dovrebbero guardare per poi fermarsi a pensare seriamente.

Agnew Christian Death Rozz Williams Gvllow 

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