Le ultime parole (famose) della Baronessa.
Piacciano o non piacciano, è innegabile che Baizley e soci sappiano scrivere i singoloni. Quelli che un tempo erano dei post-metallari ora sono certamente divenuti metallari classici, ma poco è cambiato (rispetto agli ultimi anni) nel bagaglio compositivo degli statunitensi Baroness.
E, a proposito di singoloni, ecco ad anticipare il nuovo disco Stone, questa Last Word, il loro primo materiale inedito da Gold & Grey del 2019. Ci è piaciuto parecchio, ed è chiaro che la band ha continuato a esercitarsi in questo senso, macinando riff e assoli in sala prove (e in effetti immaginiamo che condividerla, la sala prove, con Gina Gleason non sia niente male).
Qui, a opera della guitar-heroine, c’è un solo per il quale il pezzo meriterebbe già di per sé. Se poi va ad aggiungersi una produzione che fortunatamente non è plasticosa (come tutte quelle che ultimamente caratterizzano in fotocopia il genere) e la sempre e comunque funzionante voce di John, allora il gioco – e loro lo sanno bene – è fatto. Bastano le quattro frasi in croce ripetute che fanno tanto “sentirsi bene con se stessi” e il chorus è pronto.
L’album è stato registrato in una casa vacanza nella città di confine di Barryville, New York, e autoprodotto dalla band: sintomo, anche questo, di un gruppo affiatato che sa cosa significhi oggi distinguersi per il cuore e non tanto per i volumi. Certamente non avranno l’innovazione degli ancora mitici dischi blu e rosso, ma la svolta più “immediata” ha imparato negli anni a farsi conoscere e apprezzare. Manco a dirlo, il video stesso del singolo è girato dal bassista Nick Jost. Se non è fare le cose in famiglia questo!