Luna, stelle cadenti e sogni che, si sa, son desideri.
Un sogno che si esaudisce, quello di vedere insieme due delle variabili più belle che abbiano deciso di muoversi nello stivale italico in questi anni. Da un lato le produzioni di Tatum Rush, che da sempre sembrano inserirsi in un filone pop West Coast: cascate, cristalli, scintillii. Dall’altro quella Popa che – insieme a Carlos Valderrama dei mitici Fitness Forever – gravitava nella medesima orbita di Tatum (quella del pop stellare italiano) già da qualche anno. L’abbiamo infatti amata (e non poco) nei suoi precedenti singoli: Psicomagia, Bon Vivant, Mare di Milano, Io, lei e tu.
Undamento è la saga, che ospita e lancia le voci del duo direttamente in orbita, generando finalmente dei satelliti che possano rendere onore alla nostra sorella lunare. Flash di Alan Sorrenti e italo disco nell’unione fra due blocchi, quello statunitense di Tatum Rush e quello lituano di Maria Popadnicenko, per un incontro nelle terre italiche ed elvetiche che crea una coppia vocale cremosa e fantastica.
La produzione del brano è a cura di Tatum medesimo, il testo si rincorre fra odi alla luna, letti, tramonti, parole di Oscar Wilde, gelati al gusto Bacardi, ma sembra quasi che ogni parola si mischi con le altre, apparendoci solo per un’istante mentre scivolano via, già lusingate dalla leggerezza di una gravità più aleatoria, per poter ballare libere in aria, fra cascate, cristalli, scintillii.