Non è mai troppo tardi per sentirsi liberi, parola di Kevin.
Quando nel 1980 i Dexys Midnight Runners hanno fatto la loro prima comparsa la scena inglese stava vivendo un momento unico: il punk era diventato velocemente il passato lasciando il campo a un’onda nuova che si alimentava rielaborando lo spirito punk attraverso una nuova libertà espressiva. Questo avveniva non solo tramite nuove possibilità tecnologiche che spingevano verso una massiccia sperimentazione elettronica, ma anche grazie a un’industria discografica che aveva capito come riuscire a dare a soluzioni sulla carta meno mainstream la visibilità necessaria per raggiungere il grande pubblico, offrendo variopinto e vero post-punk.
I Dexys Midnight Runners al tempo erano completamente nelle mani di Kevin Rowland e si muovevano in base alle sue decisioni: si racconta che non avesse un carattere facile e questo ha determinato (nel bene e nel male) la storia della band, che comunque, fin dal primo album, aveva avuto un riconoscimento importante anche in termine di vendite. Il suo esordio Searching for the Young Soul Rebels, spinto da Geno, le farà infatti scalare le classifiche, mentre il successivo Too-Rye-Ay la consegnerà al ricordo di tutti grazie a un pezzo esplosivo come Come On Eileen, che tra le altre cose incornicia uno dei momenti più belli (la scena del ballo scolastico) di quel piccolo capolavoro che è Noi siamo infinito.
Oggi i Dexys tornano con un nuovo album dal titolo The Feminine Divine, che anticipano con questo nuovo singolo allegramente pop, che ricorda in modo degno i bei tempi e dove l’ormai quasi settantenne Rowland ancora cerca di liberarsi da traumi e sensi di colpa. A sentire il mood del brano sembra esserci riuscito, ma vai a sapere.