Farò splendere una luce nei tuoi occhi.
Alla carriera dei Blur non possiamo chiedere più di quanto fatto nel corso di questi anni, perché la musica è una faccenda seria che ha a che fare con l’ispirazione e la necessità di trovare stimoli. Così la band di Damon Albarn è passata nel corso del tempo da stella luminosa nel firmamento del britpop a combo bisognoso di dimostrare il proprio valore al di fuori di un contesto che andava stretto a dei talenti multiformi.
Poi è arrivato il momento di fermarsi, di pensare ad altro, di far fluire le urgenze creative attraverso altri canali, nella consapevolezza che aggiungere capitoli superflui a una bella storia l’avrebbe compromessa, inquinata.
Non è soltanto per questo, ma il fatto che nuovo materiale dei Blur venga fuori solo quando c’è un’esigenza artistica da soddisfare, contribuisce a farceli piacere di più, e gli sporadici concerti che ogni tanto ci permettono di rivederli insieme ci danno la sensazione di aver ritrovato i vecchi amici e il piacere di sapere che se la passano ancora bene.
Non è neanche una questione di nostalgia: The Magic Whip, nel 2015, arrivò quasi per caso e fu un gioiello della cui brillantezza si è parlato forse troppo poco.
The Narcissist dunque è un brano che ha sicuramente qualcosa da aggiungere alla vicenda, perché scava dentro il cuore di chi ascolta, in un’ondata malinconica che si fa sempre più spessa e consistente. È un pop versatile e universale, che parla a tutti mantenendo la sua unicità, suonando diretto, efficace.
Nuovo, ma perfettamente Blur. E non c’è niente di meglio che potessimo desiderare.
Blur Damon Albarn Graham Coxon
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