La perfezione nella decadenza eterna.
Le persone vogliono far apparire le cose migliori di quello che sono. È il motivo per cui la loro prospettiva nei confronti dell’esistenza è sbandierata sui social, corredata da frasi celebri altrui, in un continuo sommarsi di citazioni, risposte, affermazioni, che però hanno un grosso difetto: non fanno porre domande, portando poco alla volta alla scomparsa dell’autocritica reale che serve come base per migliorarsi. Ognuno è diverso e la propria individualità è ciò che contraddistingue gli uomini gli uni dagli altri, in un percorso a ostacoli verso una perfezione desiderata eppure mai –fortunatamente – raggiunta. Un passo indietro e il riappropriarsi delle fasi interiori con tutti i pro e i contro che comportano è l’unico mezzo che abbiamo per contrastare la perfezione fittizia vomitata quotidianamente dagli smartphone.
Forse è proprio questa “perfezione nascosta nelle menzogne” il centro di Perfection, nuovo singolo dei romani This Eternal Decay, band ormai avviata verso un successo internazionale – seppure underground – grazie a una serie di uscite azzeccate e una fervente attività live in Europa. Il brano funziona: è elegante all’ascolto, ma ritmato quanto basta per essere ballato, con un ritornello ruffiano il giusto e una progressione sonora che – pur non discostandosi troppo dagli standard del genere – risulta comunque fresca e incisiva.
Non stupisce che attorno al nuovo album ci siano grosse attese: dopo anni di militanza attiva nel circuito (sia separatamente, sia come band) i Nostri sanno benissimo cosa fare e soprattutto come. Riccardo Sabetti si conferma come un compositore sopra la media e i fidi Alessio Schiavi, Pasquale Vico e Andrea Fredda dei compagni di viaggio che sanno apportare il loro in maniera convincente piuttosto che fare i semplici passeggeri.
Per gli amanti della darkwave con sfumature electro, non serve guardare lontano: i gioielli li abbiamo qui a portata di mano.
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