Il canto prima dell’ultimo respiro.
Torino è una città strana. Sempre viva ma con attitudine bipolare, con un piede nella modernità tra moda e innovazione e l’altro nella tradizione. In un vicolo sei nella rambla, in quello a fianco in un villaggio abbandonato.
Figli di questa bivalenza, i SOAB hanno messo in musica negli ultimi dieci anni le emozioni contrastanti del vivere, rappresentate alla perfezione dalla città dei gianduiotti e della FIAT.
Chiudono un cerchio sciogliendosi e lasciando un ultimo sigillo: un EP di cui Neon Lurking è l’ultimo singolo estratto.
Muovendosi tra sonorità post-rock vicine a certe intuizioni dei Motorpsycho di metà anni Novanta, i Nostri si distaccano dall’attitudine “rock and roll / in your face” che ne aveva contraddistinto la carriera, riuscendo a stupire piacevolmente e lasciando giusto quel sapore dolceamaro in bocca nel chiedersi cosa avrebbero potuto fare di nuovo seguendo questo sentiero.
A conti fatti però, tanto di cappello a una band che, pur muovendosi nell’underground, ha deciso fermarsi ben prima di arrivare alla frutta con l’ispirazione, anzi. SOAB non esiste più: viva i SOAB!