Il mare fuori stagione, la schiuma, la spiaggia, lei… e noi.
Le relazioni sono un gioco in cui ci si fa male, in cui si cresce e in cui ci si bea. Io e te certamente, per sempre. Colombre, il progetto di Giovanni Imparato, è tornato con il suo terzo album dopo Pulviscolo e Corallo. Realismo magico in Adriatico è colmo di canzoni da ascoltare, con le proprie scarpe di tela in mano, lungo un freddo lungomare.
Quando poi Colombre si unisce a Maria Antonietta per una canzona che dalla di lei penna parte, per arrivare a un compimento insieme, beh… c’è poco da fare e ben poca resistenza da apporre. Pop minimale, mossette, praticamente impossibile non muoversi al ritmo blando che sembra quello delle onde con la bassa marea. Il traguardo? La felicità: «Così saremo felici, nei nostri vestiti, senza vestiti, in quelli degli altri / Nei nostri pensieri, nelle nostre parti, sbagliate / Io e te certamente gli illusi di sempre». Ma potremmo mai esistere senza questa fantastica illusione? Piccoli mondi, storie d’amore vissute su pianeti che non sono altro che granelli di sabbia.
Parafrasando la canzone, è impossibile fare finta un po’ di niente, ti si appiccica al cuore e alla testa e non se va più. Meglio farci i conti: non illudiamoci passi, è la nostra vita e dobbiamo continuare a giocare, nonostante tutto, io e te.
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