Sentire e vedere la musica.
Quando nel 2020 uscì Momentum, ho avuto l’impressione che la carriera dei Calibro 35 potesse avere stimoli e linfa vitale ancora per molto tempo: le contaminazioni e i cambiamenti sonori adottati, infatti, rendevano ancora una volta evidente quanto un’eccellenza della musica italiana fosse capace di cambiare le carte in tavola, pur rimanendo coerente con il proprio percorso, e di alimentare un’ispirazione ricca e versatile.
Il fatto poi che quella sia stata in parte la colonna sonora dei tristi giorni del primo lockdown ha dato in qualche modo una speranza e una certezza per il futuro di cui tutti avevamo bisogno in quel momento: l’arte e la creatività non ci avrebbero abbandonato.
I Calibro nel frattempo non si sono fermati, facendo quello che riesce loro meglio: giocare con il talento per metterlo al servizio delle loro passioni, spesso inserendosi nello spazio che sta tra la musica e il cinema. La colonna sonora della serie tv Blanca, l’omaggio a Morricone di Scacco al Maestro, e oggi l’ennesima sfida, che getta le basi per un nuovo inizio.
Con Extraordinaire la band si apre ad atmosfere oniriche che rimandano ai territori della fantasia attraverso una oscura cavalcata, caratterizzata dalla loro abituale energia e da una musicalità estremamente comunicativa, ricca di mutamenti di intensità. Musica che puoi sentire, ma in qualche modo anche vedere: una qualità che è ormai un marchio di fabbrica e che ci permette di guardare in avanti, sapendo che da queste parti l’arte e la creatività – appunto – non mancheranno mai.
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