New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

... Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

Kamelot (feat. Tina Guo): Opus of the Night (Ghost Requiem)
Per il potere d(e)i Kamelot!

Kamelot (feat. Tina Guo)
Opus of the Night (Ghost Requiem)

Sta tornando il power metal, di gran corsa.

Una volta si facevano vivi ogni tre anni, potevate contarci. Purtroppo i due anni di COVID rappresentano per tutti un tonfo dimensionale nella storia e anche per i Kamelot la pausa si è estesa a un lustro bello tondo. Per fortuna questa digressione non ha fatto loro dimenticare la ragione per cui sono nati: ammorbare l’universo di melodie melanconiche, doppia cassa un po’ ovunque e cori mesmerici dalla stanza in fondo a destra. Eppure questo assaggio sembra possedere quell’enfasi un po’ barzotta dei tempi di Karma e The Black Halo, quando il mondo metallico stava vivendo la sua ultima stagione purgatoriale prima di sprofondare definitivamente all’inferno dell’autoproduzione e dell’autoreferenza cronica.

I Kamelot recuperano ancora una volta quel power darkettone – con moto e per niente allegro – che ha nutrito per anni la perversione che molti nascondono per loro. Basta sentire l’ondeggiare melomane del ritornello, con l’ascesa ineluttabilmente in minore che emerge dalle acque salmastre della disgrazia in un sole di speranza, ma giusto il tempo di riprendere fiato e sprofondare ancora nella motosa doppia-cassa orchestralizzata di chi conosce solo una vita piena di guai e maledettismi praghiani (nel senso di Emilio Praga).

Opus of the Night sembra aggiungere segnali confortanti a chi stia aspettando da molto tempo la resurrectio del power metal di un certo calibro, quello tra Game of Thrones e i Ricchi e Poveri che i Blind Guardian non sanno più praticare da almeno un decennio. C’è l’aplomb lirico di un Ruggeri fine anni ‘80 e cascate pianistiche alla Savatage a pochi minuti dalla mezzanotte delle follie. Vi garba come menù?

Kamelot Enrico Ruggeri Blind Guardian Kamelot Kamelot (feat. Tina Guo) Tina Guo 

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 3 persone!