Per chi pensa che il metalcore sia roba da donnicciole al liceo.
Per chi crede che il metalcore sia estinto dai tempi della crisi di Howard Jones ci sono gli Earth Groans. Overgrown non vi farà simpatizzare per questa scena, ma vi mostrerà quanto sia ancora viva e inquieta, nonostante il sistema-mercato abbia deciso da tempo di buttarla nel cesso e fingere che non esista più.
Gli Earth Groans non rivoluzionano nulla, però ci credono tanto e picchiano forte qualsiasi muso riescano a raggiungere, con il tipico suono da gigantessa mestruale del genere, aggiungendo una certa dose di esistenzialismo catarroso e sgomento che simula sonoramente una specie di ruota della vita, dolorosa e inviperita.
Se qualcuno ai tempi (vedi Max Cavalera) accusò il metalcore di tradire l’essenza ribellista dell’hardcore infilando in ogni pezzo dei melensi e disagevoli ritornelli da liceo, questo non si può dire degli Earth Groans. Non c’è melodia qui, il liceo è chiuso, pieno di ragni giganteschi che strisciano sui corpi dei professori trivellati di colpi e lasciati a impolverare assieme ai libri da qualche studente particolarmente risoluto.
Earth Groans Howard Jones Max Cavalera
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