L’inizio della fine del mondo.
Le prove a cui la vita ci sottopone talvolta sembrano come un muro sul quale siamo destinati a sbattere al massimo della velocità. La capacità di sterzare per non finire in mille pezzi non è soltanto una questione di sopravvivenza, ma fa parte dell’attitudine umana di adattarsi alle condizioni avverse modificando prospettiva e punti di vista, fino a raggiungere un nuovo equilibrio. Un processo tanto difficile quanto necessario, che lascia sul percorso traumi e cicatrici ma che, inevitabilmente, conduce a una diversa consapevolezza.
È «l’inizio della fine del mondo» canta Dente, che nella sua carriera è sempre stato molto bravo a descrivere i sentimenti dell’animo umano. Cambiare idea è un racconto molto empatico di questo insieme di sensazioni e di un pezzo di vita che in molti possono aver condiviso.
Per renderlo vivo, il cantautore emiliano utilizza la sua poetica delicata e una velata malinconia che si carica di enfasi, sottolineando la fatica del dolore come una strada ineluttabile per un diverso orizzonte. Un brano profondo e toccante che ci ricorda quanto Dente sia bravo a raccontare un piccolo universo con un pugno di note e poche semplici parole.