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bdrmm: It's Just a Bit of Blood
Le scarpe a volte ci osservano

Quando lo shoegaze inizia a stare stretto.

I bdrmm, con il loro esordio del 2020 intitolato Bedroom, non erano passati di certo inosservati: il loro lavoro non solo era stato ben accolto dalla critica – che li aveva subito etichettati come alfieri di un nuova corrente shoegaze – ma era anche riuscito a creare uno zoccolo duro di fan appassionati.

Per quanto molti abbiano individuato nei Ride o negli Slowdive la fonte principale d’ispirazione, in realtà possono essere riconosciute nella loro musica anche altre influenze, che a tratti emergono durante l’ascolto e coinvolgono band degli anni ‘80 come gli Smiths (Gush), i Cure e i Dead Can Dance ([Un]happy) .

L’uscita del secondo album è prevista per la metà del 2023 e dai primi ascolti (vedi anche Three, uscita qualche tempo fa e non presente nella tracklist) sembra che vogliano cambiare le carte in tavola e rimescolare il mazzo.

It’s Just a Bit of Blood conferma la cosa e consolida le sensazioni che avevamo avuto: i bdrmm stanno rinnovando il loro sound e sembrano muoversi verso sonorità alla Radiohead e, pur non rinunciando del tutto al loro stile, continuano a mettere in mostra una qualità che li ascrive di diritto tra le giovani band più promettenti.

Niente male per questo giovanissimo gruppo di ragazzi originari di Hull: sembrano avere tutti i requisiti necessari per poter ripercorrere la formidabile carriera di altre band di successo della loro città (Housemartins ed Everything but the Girl su tutti).

bdrmm Ride Slowdive Radiohead 

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