Giochi di coppia.
Per la rubrica Metalella 2000, un breve riassunto: Dave Lombardo ha lasciato gli Slayer per la prima volta poco dopo le registrazioni di Reign in Blood, per rientrare poi a tour promozionale concluso. Il motivo? La moglie, che rompeva per avere più soldi e tempo da passare insieme. La seconda volta che se ne è andato era sul finire del tour di Seasons in the Abyss. Il motivo, manco a dirlo, sempre la moglie (anche se in questo caso doveva partorire, ma insomma ci siamo capiti). La terza volta invece è stato cacciato per divergenze su manager, contabili e spartizioni di cash. E la moglie? Lei niente, stavolta voleva semplicemente il divorzio. Ah, Dave, a saperlo prima!
Comunque, il batterista icona del metal e non solo, non si è lasciato abbattere e in men che non si dica s’è risposato, stavolta con una cantante, che non si sa mai.
Ecco allora spiegato questo progetto, uno dei tanti, tantissimi atipici che hanno coinvolto Mr. Bacchette d’acciaio. Il duo, dal nome Venamoris, butta sul mercato questa Let It Be, antipasto per il disco a venire, e non è esagerato dire che è la cosa più soft a cui Dave abbia mai partecipato. Ma non temete, la qualità non manca, anzi. Il lento blues decadente e sognante ammalia e avvolge l’ascoltatore in maniera completa: un brano morbido e dalle tinte scure dove la voce di Paula la fa da padrona mentre Dave sta un po’ in disparte prendendosi degli spazi solo da un certo punto in poi. Il suo tocco rimane riconoscibile tra mille, ma è strano (e allo stesso modo entusiasmante) sentirlo fare qualcosa di davvero nuovo e distante da tutta la sua carriera.
Probabilmente non finiranno nelle antologie della musica moderna, ma i Venamoris ci mostrano quanto l’uomo dalla doppia cassa assassina (tre esse doppie – coincidenze?) abbia ancora moltissimo da dire nei generi musicali più disparati. Il problema ora è: ai loro concerti si potrà fare il gesto delle corna o qualcuno sul palco potrebbe prendersela a male?