Tornare al passato, quando ancora esistevano i romantici.
Ai tempi del loro esordio (nel 2019) i Trudy and the Romance si erano presentati con uno stile particolare che li distingueva da tutte le altre giovani band di quel periodo. Se la maggior parte di queste si avventurava nel frequentatissimo mondo etichettato genericamente come post-punk e che spesso si esprimeva con pochi spunti veramente originali, la band capitanata da Oliver Taylor ha preferito percorrere strade diverse.
Originari di Leeds, si sono ormai stabiliti da alcuni anni a Liverpool, ma ad ascoltarli sembra di andare indietro nel tempo, agli anni ‘50 americani, tra rock’n’roll, doo-wop e ciuffi alla Elvis. Poteva essere una scelta azzardata, invece il tutto funziona perfettamente, grazie soprattutto alla capacità compositiva di Taylor (che comunque spesso scrive i brani della band in collaborazione con gli altri componenti).
In effetti il loro album d’esordio Sandman – per ora unico lavoro sulla lunga distanza – era non solo maturo, ma a tratti impeccabile: per quanto ignorato da molti, dimostrava una compattezza compositiva e una freschezza non indifferenti.
Questo nuovo pezzo è delizioso: una storia sentimentale raccontata tramite immagini cinematografiche, nel quale il protagonista torna sui luoghi di un amore mancato e mai dimenticato. Romanticismo a piene mani offerto senza passaggi banali, impreziosito dalla voce particolare e bellissima di Taylor.
I Trudy and the Romance, dopo Angel, riescono a piazzare ancora una volta un ottimo singolo.