Il PIL dei tropic… ah no, i PIL ai tropici.
Così, di punto in bianco, i Public Image Ltd. Ve li ricordate, vero? Ecco, sono finiti alle Hawaii.
Questo episodio brevemente preannunciato (via social l’8 gennaio e uscito 24 ore dopo) si dipana in una melancolia tropicale per tre minuti e mezzo, fra “aloha” e onde di bassa marea. Sembra quasi di essere immersi in una nebbia colorata, con John Lydon salmodiante e il resto della ciurma – Lu Edmonds, Scott Firth e Bruce Smith – a seguire e sostenere il proprio leader sul filo dei ricordi.
Ci si trova in un’ambientazione dove realtà, fantasia e ricordi si mischiano irrimediabilmente. Considerando che non davano notizie di loro da qualche anno, Hawaii potrebbe significare più cose: una nuova fase (caratterizzata da una tropicale pensione dorata ai tropici) o un nuovo disco in arrivo (per il quale poterci sostanzialmente attendere di tutto). Il nulla, anche, e il ricordo sfuggente come petali di una lei in multicolor, che culla i nostri quattro musicisti qua e là: un’occhiata ai vulcani e una al mare mosso, alla ricerca di una fantomatica presenza femminile.
Public Image Ltd. è, fortunatamente, un’entità dalla quale non sapremo mai che aspettarci. Meglio quindi rilassarsi, abbracciare ciò che arriva (un’ottima canzone, a questo giro) e muoversi con fare dinoccolato e consapevole, come fosse l’ennesima mutevole domenica, o forse soltanto la vita isolana.
Fatto interessante è pure l’omonimia con un brano di PIL C, produttore e rapper di Bratislava, e Ben Cristovao, soulman in parte ceco e in parte angolano, che, viste le vicinanze, si ritrovano sulla cresta dell’onda in maniera quantomai inaspettata. A patto di superare le asperità linguistiche. Ma questa è un’altra storia!
Ben Cristovao PIL C PIL John Lyndon Public Image Ltd.
↦ Leggi anche:
First issue: i Sex Pistols sono morti, lunga vita ai PiL!
Gang of Four: la politica nell'Entertainment!