Recuperare un’attitudine politica che nel metal mancava da un po’.
I Cultura Tres non sono un progetto estemporaneo di Paulo Jr., meglio noto come il bassista storico dei Sepultura. Si tratta di una vera e propria band in giro dal 2006, con cinque album e un EP all’attivo. Paulo è il solo elemento aggiunto negli ultimi anni (2019), gli altri ragazzi si sbattono da quel dì. Non siate imbarazzati se non ne sapevate nulla, questa è una roba molto underground, ma riprende un modo di aggredire musicalmente la realtà che da qualche tempo manca terribilmente al metal.
Chi segue la musica del demonio è costantemente invaso da schiere di gruppi e gruppastri death e black metal che vaneggiano sul nulla, one man band autarchiche e filonaziste, pelatoni con i chitarroni djent e guerrieri nerd con le spade di cartone che sognano di essere Conan. I Cultura Tres invece ci parlano del mondo e questo brano dice chiaramente di quanto sia fatto principalmente di bugie. Un’impalcatura pericolante composta di fango, sangue, corpi umani e menzogne.
The World and Its Lies riparte dai Sepultura di inizio anni ‘90, quelli che mettevano insieme la tribalità, la moderna sozzeria politica e la religione dolorosa e piangente del cristianesimo, impiantate tra frustate e stermini nella cultura cruenta del Sud America. Non aggiunge nulla al vecchio discorso, ma ci ricorda che si può tornare a parlare di tutta la merda che ci sta intorno, invece di fuggire in groppa a draghi e satanassi in 3D.
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