Pattinare senza fiato.
Nel 2021 i Belle and Sebastian si erano riuniti a Glasgow per realizzare quello che poi nel 2022 sarebbe stato il loro ritorno, intitolato A Bit of Previous.
In realtà, nello stesso periodo, hanno scritto una trentina di brani e, una volta consegnati alla casa discografica quelli necessari per completare l’album, hanno pensato bene di utilizzare i rimanenti per una nuova uscita a sorpresa, da dare in pasto ai fan senza aspettare troppo, subito inizio 2023: Late Developers.
Un po’ come il precedente, questo nuovo lavoro sembra purtroppo confermare che il momento d’oro della band è ormai lontano, ma la classe comunque non è acqua e così anche qui non mancano i momenti gradevoli.
Uno di questi momenti è sicuramente I Don’t Know What You See in Me, un pop (solo) apparentemente scanzonato, accompagnato da un video (regia di Andrew Litten) che lo valorizza riuscendo a dare al tutto altre interpretazioni. Ci mostra un pattinatore – l’olimpionico Jonathan Cassar – che volteggia con un sacchetto di plastica stretto intorno al collo: un’immagine forte che per tutta la durata della clip trasmette un senso di soffocamento, di inquietudine e preoccupazione per le sorti del pattinatore.
Scene sicuramente ad alto impatto emotivo, che in altri tempi avrebbe incontrato critiche e censure (ma tranquilli: siamo ancora in tempo), visto che – se non si coglie il significato simbolico collegato alla depressione e al suo momento catartico – mostra in qualche modo un tentativo di suicidio o, nelle migliori ipotesi, sembra suggerire un gioco pericolosamente sciocco.
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