La scintilla del folk d’autore dove meno te lo aspetti.
Small Talk Stinks, cantavano i Bauhaus. E non avevano tutti i torti. Eppure è innegabile che il gossip faccia parte della vita di chiunque, e a volte risulta anche utile. Curiosando, capita di scoprire che la modella bulgara Maria Sheytanova, detta Mimi, oltre a sfilare e a essere la fidanzata di Roger O’Donnell dei Cure, sia anche una discreta videomaker. E sbirciando si scoprono talenti nascosti. È il caso di Stefan Lars, cantautore di stanza a Berlino, il cui video del nuovo singolo è stato girato proprio dalla compagna del tastierista della band di Robert Smith.
Ma, a parte le chiacchiere, il pezzo com’è?
Turning Grey si muove in territori indie folk, tra malinconia pensierosa e sonorità avvolgenti, dove gli arrangiamenti intricati e stratificati raggiungono il loro compimento in un mix che li amalgama alla perfezione, come un découpage floreale su una vecchia e solida tavola di legno. A farla da padrone è la voce calda e profonda di Stefan, ricca di sfumature ed espressività mentre canta delle domande scomode che ci si pone quando si incontra un amore apparentemente rigenerante: durerà? È un’illusione transitoria? Se il cuore è giovane, lo stesso si può dire delle rughe attorno agli occhi? Come non sprecare l’occasione per ripartire da capo? Un sentimento può davvero fermare il tempo?
A cavallo tra i Red House Painters più intimisti e il Leonard Cohen meno prevedibile, Lars potrebbe diventare la next big thing nel suo genere, se solo la gente fosse dotata di buon gusto. Altro che hipster leccati con una Martin appena comprata su Thomann: qui le cose sono fatte con pancia e cuore. Una volta tanto, spiare nella vita degli altri regala sorprese inaspettate.