Lasciando che le proprie paure diventino i sogni di altri uomini.
Dietro al progetto Puma Blue c’è un ragazzo di Londra noto all’anagrafe come Jacob Allen. Polistrumentista e cantautore cresciuto a pane e Red Hot Chili Peppers, ha poi preso strade diverse, sviluppando un sound personale fatto di costruzioni eleganti e sofisticate.
Un viaggio che lo ha portato dalla sua cameretta, dove ha iniziato a scrivere le prime canzoni, alla realizzazione del suo primo album nel 2021. In Praise of Shadows è stato un debutto che metteva in primo piano una già evidente maturità compositiva e interpretativa e lo ha lanciato come ottima alternativa a chi già seguiva artisti del calibro di King Krule.
Jacob Allen rielabora una varietà di influenze che vanno dal jazz all’ hip hop con coraggio e con una qualità vocale (ricorda a tratti Jeff Buckley) che riesce sempre a dominare con estrema eleganza anche quando si avventura nel falsetto.
Pur rimanendo a tutti gli effetti (almeno a livello compositivo) un one-man project, Jacob si fa affiancare da abili musicisti che, oltre ad accompagnarlo in tour (in questo periodo apre i concerti di Arlo Parks), ormai sono parte integrante del suo progetto musicale, come è accaduto con quest’ultimo lavoro Hounds.
Costruito intorno a una linea di basso soffice, il brano nasconde un lato oscuro, che il video di lancio accentua in modo brillante, mettendo in risalto un songwriting in viaggio attraverso i propri turbamenti, alimentati da momenti di solitudine, depressione e dall’incapacità a relazionarsi. Temi e paure ricorrenti, nella scrittura di Jacob (e non solo), ma mai abbastanza sviscerati.