La sublime arte del (non) reinventarsi.
Non tutte le reunion sono fatte per acchiappare quattro soldi dai nostalgici orfani della loro band preferita. Alcune infatti sono una vera e propria rinascita che dà vita a un nuovo capitolo musicale. Come ad esempio i No More.
La storica band post-punk tedesca (quella che nel 1981 sfornò la hit riempipista Suicide Commando) – originariamente scioltasi nel 1986 – da quando sedici anni fa è tornata in pista ha regalato ai propri fan una serie di album sempre convincenti e sul pezzo, che vanno ad arricchirsi oggi di un nuovo capitolo (Kissin’ in the Blue Dark) di cui questa Sleepers and Trains è uno dei singoli portanti.
Un brano che è un magnifico mash-up di influenze, dove il nervosismo anfetaminico dei DAF incontra il Bryan Ferry più dandy, mentre sullo sfondo Alan Vega e Marc Almond discutono amorevolmente. Verrebbe da chiamarla retro wave, se non fosse che Tina Sanudakura e Andy A. Schwarz fanno parte di quella generazione che certi suoni li ha letteralmente inventati.
Innovazione? No, ma onestamente chi vorrebbe sentire qualcosa di diverso da loro? Suonerebbe innaturale e artificiale: meglio una rilettura di ciò che si è sempre saputo fare (e bene) piuttosto che una forzatura buona solo per il critico di turno. Preparate i puntalini che è ora di ballare!