Anche a Varese il crepuscolo è macchiato di sangue.
Chissà se il moniker usato è ispirato alla celeberrima frase «blood sucking creatures of the night» presente su At Dawn They Sleep degli Slayer. Comunque sia, una cosa è certa: con un nome simile non ci troviamo di fronte a dei novelli Stryper. Per dirla tutta, manco novelli.
Cristian Mustaine porta avanti il suo progetto da un quarto di secolo e arriva oggi al capitolo numero nove, Esoteric, album ambizioso e complesso, ma che non dimentica le radici underground che affondano nella storia di questi demoni assetati di sangue nostrani.
La title track, scelta come singolo, è una lunga cavalcata in paesaggi neri come la pece: Mercyful Fate come mappa e Steve Sylvester a illuminare il cammino lungo questi nove minuti e mezzo fatti di riff, esoterismo, old vibes e Male con la M maiuscola per un metal vecchio stile fatto come si deve. Chiamarlo black sarebbe corretto, ma non va confuso con la seconda ondata norvegese: qui siamo nei primissimi ‘80 e i riferimenti stilistici e tematici ci sono tutti. La voce di Christian può risultare fastidiosa per alcuni, ma è proprio uno degli elementi che rende riconoscibile al primo ascolto ogni uscita dei BTD, diventandone il trademark assoluto.
Per chi cerca a tutti i costi la novità qui non c’è nulla che possa scuotervi, ma per coloro invece che ancora sono a caccia dei brandelli di uno splendido suono che fu, ecco: è loro che Esoteric farà esaltare come alla prima (s)comuni(cazi)one.