Tremate, tremate, nuove streghe son tornate.
Amy Walpole, frontgirl delle Witch Fever, fino all’età di sedici anni ha fatto parte di una congregazione che era espressione della Charismatic Christianity, secondo cui conta solo la potenza dello Spirito Santo capace di fare miracoli e tutto il resto viene dopo: una partecipazione vissuta in maniera traumatica.
Oggi, con la sua band, spesso riprende questi temi e non perde occasione di esprimere un sentimento antireligioso e anticlericale: basta andarsi a riprendere il video dell’ottima In Birth o di Congregation e trovare tutto condito da un horror punk che le Nostre caricano fino all’estremo, attraverso un delizioso look eccessivamente scenografico.
Il loro riferimento a temi macabri è divertente e, anche se non raggiungono le vette di Sheena Is a Parasite degli Horrors, è comunque una proposta succulenta, anche perché queste giovani ragazze di Manchester, se proprio non ci sono, di sicuro ci sanno fare.
Beauty and Grace è un attacco agli standard di bellezza e al loro superamento attraverso la libertà di esprimere la propria femminilità in modo personale e va a completare una serie di pezzi tutti riusciti e potenti, confermando che le Witch Fever (come peraltro abbiamo già avuto modo di verificare live quando hanno aperto i concerti dei My Chemical Romance) sono una band degna di grande attenzione.
Giovani streghe arrabbiate, sì, ma questa volta non saranno loro a bruciare.