La rivincita del dream pop decadente.
La losangelina Samira Winter è tra le nuove leve che negli ultimi anni ha ripreso in mano il dream pop lasciato in sospeso da gente come Mazzy Star e Lush e gli ha ridato linfa vitale adatta a sopravvivere agli anni Zeroventi. Il suo debutto del 2020 mostrava già delle potenzialità incredibili, ma è grazie al nuovo What Kind of Blue Are You? che la Nostra è destinata a spiccare definitivamente il volo.
Basti ascoltare Good – con ospite un’altra stella nascente chiamata Sasami Ashworth (il cui album dello scorso febbraio, Squeeze, merita ben più di un ascolto distratto): una pioggia di feedback dissonanti che si schiantano malinconicamente su un marciapiede notturno dove camminano lentamente i fantasmi senza speranza dello shoegaze e dell’indie noise, quello figlio dei Sonic Youth post-Geffen. Uno spiraglio che non è salvezza, ma conferma di desolazione e malinconia, in totale contrasto con il titolo del pezzo, dove la voce di Samira trova l’alter ego ideale nella splendida interpretazione della Ashworth. Un duetto che è l’abbellimento non pacchiano per un piccolo gioiello praticamente perfetto nel suo genere.
La colonna sonora ideale per le giornate uggiose piene di rimpianti che stanno già facendo capolino qua e là negli ultimi scampoli ritardatari di un’estate apparentemente dura a morire (ma è solo un sogno).
Winter feat. Sasami Winter Samira Winter Sasami Sasami Ashworth