Quando il post-punk si tinge di mainstream.
Li avevamo lasciati intenti a cantare del dolore provato per la perdita di un caro amico che aveva deciso di farla finita troppo presto, e li troviamo dopo tre anni profondamente cambiati.
Più inclini alla melodia, con rimandi agli (ormai mitici) Whipping Boy – dublinesi proprio come loro – a questo giro in cerca di un qualcosa di dannatamente bello che valga la pena di essere cantato.
Parliamo dei Murder Capital e della loro nuova Only Good Things, primo singolo tratto dal loro attesissimo – è proprio il caso di dirlo – secondo album in studio, che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi (anche se per ora non si sa nulla: né la data di uscita, né uno straccio di tracklist).
Tra aperture melodiche che richiamano certi pilastri della musica irlandese, l’evocativa voce di James McGovern e gli intrecci chitarristici di Damien Tuit e Cathal Roper (in certi momenti sembra quasi di ascoltare il The Edge degli anni Ottanta), il gruppo fa centro, virando la sua proposta musicale versi lidi più accessibili al grande pubblico, rispetto a come ce li ricordavamo. Senza che nessuno gridi allo scandalo, sia chiaro.
Ora attendiamo il periodo nel quale le foglie si ingialliscono e piove più spesso, perché il prossimo lavoro sulla lunga distanza dei Murder Capital potrebbe davvero essere uno dei dischi più importanti di questo 2022.
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