La vitalità di un sound attuale, per aprire nuove strade al jazz.
Gli Ezra Collective sono una band inglese formata da cinque giovani musicisti che propongono un jazz intriso di varie contaminazioni: dall’afrobeat al soul, dallo ska fino all’hip hop.
Questa non è ovviamente una novità, ma sicuramente lo è la capacità della band di creare un qualcosa di accessibile, anche a chi generalmente non ascolta il genere o ci si avvicina saltuariamente. Un atteggiamento che si traduce in una sensazione di piacevole freschezza e che la band riesce abilmente a nutrire, anche attraverso svariate collaborazioni, come era già avvenuto nel loro primo – e per ora unico – album You Can’t Steal My Joy.
In quel lavoro trovavamo cose come Reason in Disguise, dove Jorja Smith riusciva a trasformare il brano in una specie di hit di Amy Winehouse, o come in What Am I to Do, che grazie a Loyle Carner diventa un elegante pezzo rap.
Con Life Goes On, continuano questo loro percorso e per l’occasione chiamano ad accompagnarli Sampa the Great, rapper e cantautrice di origini zambiane. Il risultato è un pezzo coinvolgente: il ritmo afro viene accompagnato dai fiati, mentre la Sampa riempie il tutto di energia e forza.
Gli Ezra Collective continuano a spingere oltre i confini del jazz, e lo fanno benissimo.