Ricominciare, per arrivare in alto. O almeno provarci.
La carriera artistica di Hamish Hawk è ripartita con l’album del 2021 Heavy Elevator, aiutato da una nuova (vera) band e dalla collaborazione con il chitarrista Andrew Pearson, coautore di tutti i brani. Una scelta che ha finito con dare una fresca linfa vitale a tutto il progetto.
Un vero e proprio nuovo inizio, insomma, confermato da un grande album e alcuni singoli molto interessanti che accennavano a riferimenti particolarmente alti (che sono in realtà i suoi idoli): un po’ di Morrissey, qualcosa dei Divine Comedy e – qui la sparo grossa – anche di Leonard Cohen.
Sto esagerando? Possibile, ma Hamish è abile nel costruire testi mai banali e con la sua ottima voce riesce a cogliere i momenti del brano, interpretando ed esaltandone i vari passaggi.
Angel Numbers – prodotto da Rod Jones degli Idlewild – è il primo singolo che anticipa il suo nuovo lavoro e già conferma quello che di buono aveva mostrato in passato. La chitarra di Andrew Pearson lascia spazio a un organo in primo piano, per un ascolto che vive di scatti continui e improvvisi, mentre Hamish racconta di come la vita ci possa porre di fronte a scelte complicate, che noi finiamo per affrontare come bambini in giacca e cravatta.
Sicurezza e qualità: ottimi pilastri per (ri)costruire un percorso e un repertorio importante che aspettiamo impazienti di ascoltare live.