Il ritorno della soprano più scintillante del dream pop.
Siamo costretti da sempre a sorbirci degli artisti insulsi, che non si sa bene per quale motivo riescono a protrarre la loro inutile carriera per decenni, saltando qua e là tra una festa della focaccia e una comparsata a Sanremo, oppure rimanendo cariatidamente incollati alle poltrone dei vari talent show. Una pena per le orecchie stanche degli amanti della musica. E dato che oltre il danno c’è sempre la beffa, quando sul pianeta Terra si materializzano vere e proprie divinità aliene, dopo qualche anno decidono in qualche modo di ritirarsi a vita privata, privando dunque il mondo della loro bellezza e del loro talento artistico.
Elizabeth Fraser – ex Cocteau Twins – fa parte di quest’ultima categoria. Una delle voci più belle che sia mai stata dietro a un microfono, da più di vent’anni ha deciso di centellinare le sue apparizioni pubbliche, sia dal vivo che in studio. Un vero delitto, bisogna ammetterlo.
È quindi con enorme sorpresa e anche un filo di batticuore che la notizia di un nuovo EP (composto e interpretato assieme al suo attuale compagno di vita, il batterista Damon Reece, già Spiritualized, Echo and the Bunnymen e Massive Attack – che Teardrop sia stata la freccia di Eros?) sotto il nome di Sun’s Signature, anticipato da questo magnifico e sognante singolo.
Suonata una sola volta dal vivo al Meltdown del 2012, Golden Air è pura magia e la meraviglia nel ritrovare quella voce che volteggia verso vette infinite è paragonabile solo alla gioia nel sapere che finalmente Liz è tornata, non solo come ospite eccellente ma proprio come protagonista di un progetto (probabilmente il suo carattere riservato la faceva sentire a disagio senza un moniker che la proteggesse), che sicuramente saprà regalare altre perle come questa in ambito musicale.
Sun's Signature Elizabeth Frazer Cocteau Twins
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