New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

... Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

Lycia: Simpler Times
Ho perso il pelo ma non il vizio

Un culto che non accenna a spegnersi.

Gli americani Lycia sono attivi dal 1988, hanno all’attivo dodici album e fanno parte di quella categoria di band che ha alternato veri e propri capolavori a dischi magari meno ispirati, ma mai davvero scarsi. Il loro sound ha aiutato a plasmare quello che a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta veniva chiamato American gothic, riuscendo sempre a fungere da esempio per miriadi di band che spesse volte è capitato abbiano non solo a raggiunto la popolarità dei Lycia, ma l’abbiano anche superata.

Questo è spesso il destino dei pionieri, ma la cosa non sembra avere mai davvero scalfito i Nostri, che tornano infatti oggi con un brano nuovo, Simpler Times, in cui il tempo sembra essersi cristallizzato. In barba a mode e trend, il sound inconfondibile di Mike VanPortfleet e John Fair avvolge e seduce come sempre, tessendo una tela fatta di darkwave con richiami coldwave in versione asciutta e senza troppe imbellettature superflue.

A voler essere pignoli si sente un poco l’assenza di Tara VanFlower alla voce, ma nel complesso il singolo (uscito anche in 7” limitato per l’italiana Avantgarde) ci mostra una band che sembra non perdere mai lo smalto, seppur con sfumature differenti date anche dal tempo che passa. Riassumendo tutto in tre parole: il culto vive.

Lycia Mike VanPortfleet John Fair 

↦ Leggi anche:
Harlot and Beggars: Reach Beyond the Sun

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 15 persone!