Un delirio thrash metal per la colonna sonora del film horror più rock di tutti i tempi.
La premessa è semplice, come già accaduto tanti anni fa in uno dei capisaldi del cinema horror, ovvero La Casa di Sam Raimi: una band si reca presso una bucolica magione per cercare di registrare un nuovo album. Il cantante, privo di ispirazione, inizia a girovagare tra le stanze dell’inquietante dimora, alla ricerca della scintilla perduta. Trova un vecchio registratore impolverato e, ovviamente, schiaccia play.
Parte una furibonda canzone thrash metal vecchia scuola intitolata March of the Insane, accreditata al gruppo Dream Widow (che guarda caso è anche il titolo di una canzone inserita nella colonna sonora di un altro cult dell’horror anni Ottanta, Ammazzavampiri). Dopo aver ascoltato il brano, il tizio viene posseduto da forze demoniache e si scaglia contro i componenti del suo stesso gruppo.
E questo è solo l’inizio di Studio 666, il nuovo film horror diretto da BJ McDonnell distribuito nelle sale americane dallo scorso 25 febbraio, vero e proprio tributo a tutto quello che gli appassionati di un certo cinema di genere hanno imparato ad amare su grande schemo negli ultimi quarant’anni.
Ah, quel gruppo in realtà sono i Foo Fighters, che non solo recitano nella pellicola ma che hanno pure curato l’intera colonna sonora, sotto falso nome appunto. Siete pronti anche voi a schiacciare play?
Dream Widow Foo Fighters Dave Grohl
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