Io canto da sola.
I Syk sono una delle band più interessanti della scena sludge/avant-garde italiana e non, anche se mancano dal mercato discografico da un po’. Verso fine 2019 sembrava che i pianeti si stessero allineando per cominciare a registrare, ma poi è arrivato lo sputo di un pipistrello a bloccare il mondo e le cose hanno subito un rallentamento mica da poco.
In tutto questo tempo però la loro punta di diamante non è stata con le mani in mano, e invece di improvvisarsi chef in casa sfornando panini improbabili ha preferito impastare suoni e liriche per il nuovo capitolo della sua carriera solista, di cui questo singolo è uno sfizioso antipasto.
Animami si muove in territori post-trip hop elettronico e violento intriso di ricerca sonora, dove la vera protagonista è l’incredibilmente versatile voce di Dalila – a mani basse una delle cantanti più dotate attualmente in circolazione – capace di tessere partiture quantomeno ardite ma senza mai perdere il gusto per la melodia pregna di pathos.
È musica carnale quella della Kayros, note che piegano i synth e il silicio al servizio della spiritualità più profonda evocata dal canto: un ritorno al tribale in chiave moderna in cui ogni nota pesa quanto un silenzio e un sussurro somiglia sempre di più a un grido soffocato. Una perla rara da ammirare sino all’ultimo respiro.