Risucchiati nel buco nero del caos.
Per gli inguaribili nottambuli fare zapping notturno su Youtube può regalare delle sorprese. Ma come si clicca su un video e perché? Beh, il titolo del brano influisce molto. Anche il nome della band ha il suo peso. L’aspetto di ciò che si vede nell’anteprima è un altro fattore che può far scattare il “click”. Se poi aggiungiamo un sarcasmo immerso in uno humor nero che non si capisce bene quanto sia inquietante o comico, con gli Imperial Triumphant abbiamo un poker completo di motivi per ascoltarli.
Agghindati come un ibrido tra i Ghost e gli Slipknot, con Chernobyl Blues trascinano l’ascoltatore in una spirale di paranoia tra doom ultrarallentato, blast beat, dissonanze disturbanti e caos.
Ciò che la musica del trio newyorkese trasmette veniva considerato, nella mitologia greca, la personificazione del vuoto primordiale . Siamo in territori dove il metal estremo non è un genere ma uno strumento da plasmare a proprio piacimento per far passare un concetto, una sensazione fisica ed emotiva altrimenti difficilmente descrivibile.
Sicuramente non di facile assimilazione ma certamente efficace nel raggiungere l’obiettivo. D’altra parte cosa aspettarsi da qualcuno che autodefinisce la propria musica come «anima jazz applicata al black metal»?
Disturbanti e proprio per questo affascinanti.